Dal sito di Itidealia

Oggi abbiamo contattato, per le nostre pagine dedicate alla Cultura e all’Associazionismo, l’Associazione Culturale Russia Emilia Romagna, che si è resa così gentile da accettare di rispondere alle nostre domande attraverso il loro rappresentante per la segreteria Stefano Vernole.

 

Stefano, come e quando è nata l’idea di costituire la vostra associazione e qual è lo scopo che essa si prefigge? 

L’Associazione culturale Russia Emilia-Romagna nasce nel 2014 per iniziativa di alcuni ragazzi di Parma interessati a promuovere la cooperazione tra Italia e Federazione Russa in tutto lo spazio geopolitico eurasiatico. Successivamente, cambiando radicalmente il direttivo, l’Associazione ha spostato la sua sede a Bologna. Obiettivi erano e rimangono quelli tipici di un’associazione culturale, dall’organizzazione di convegni alle presentazioni dei libri, alle iniziative di carattere economico volte al superamento della logica delle sanzioni. Un certo successo, al riguardo, è stato registrato nel coinvolgimento di alcune istituzioni pubbliche.

 

Sappiamo che sono molti gli eventi che avete organizzato nel tempo, alcuni dei quali prettamente culturali. Senza far torto a nessuno puoi citarne alcuni?

In 8 anni di attività, parzialmente ridottasi soltanto nel periodo pandemico, è difficile scegliere alcune iniziative. Mi permetto di ricordare, tra le tante: una conferenza a Parma nel 2014 sugli effetti economici delle sanzioni alla Russia sull’economia regionale; il corso di lingua russa organizzato in collaborazione con il Comune di Collecchio nel 2015; la presentazione del Libro Bianco sulle sanzioni presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna nel 2016 a Bologna; la donazione di libri in lingua russa alla Biblioteca Comunale “Delfini” di Modena nel 2017; il workshop sulle opportunità economiche offerte dalla Federazione Russa presso la Camera di Commercio di Modena nel 2018; la premiazione degli artisti russi in occasione di Pianofortissimo, presso l’Archiginnasio di Bologna nel 2019; le iniziative tenutesi presso il Comune di Sassuolo nel 2021/2022, con la Mostra del fotografo Andrea Sivilotti dedicata alla Festa della Vittoria, l’allestimento tematico del Comune di Volgograd “Stalingrado: appello per la Pace” e la proiezione del film Bela Cor sulla storia dei partigiani russi nella provincia di Modena.

 

Ci sono in atto collaborazioni o progetti a medio-lungo termine? 

L’attuale situazione bellico/pandemica non ci consente di fare programmazioni a lungo termine, certamente stiamo continuando a mantenere un filo di collegamento tra tutte quelle realtà italiane e russe (ma anche eurasiatiche in senso ampio) che vogliono rimanere in contatto e continuare a collaborare. Recentemente abbiamo patrocinato alcune rappresentazioni teatrali di Turgenev tenutesi a Modena e a Bologna con l’organizzazione di ERT. Riteniamo che il dialogo e la cultura siano fondamentali nel superare le attuali incomprensioni ma sempre nel rispetto della Verità e della Giustizia. Sicuramente continueremo a sostenere le iniziative di Paolo Venturini, atleta della Polizia di Stato e delle Fiamme Oro, che ha corso 39 km a -52 gradi in Jacuzia nella Siberia orientale battendo diversi record del mondo; speriamo che a breve annunci una sua nuova impresa sportiva. I suoi progetti non si limitano infatti all’ambito sportivo ma sfociano in una serie di documentari che narrano le tradizioni e le vicende di popoli e territori dell’Estremo oriente russo sconosciute ai più.

Ringraziamo il nostro amico Stefano e l’associazione culturale Russia Emilia Romagna per la disponibilità e la pazienza.

Per chi di voi volesse saperne di più inseriamo i seguenti link:

https://www.emiliarussia.org/

https://www.facebook.com/RussiaEmiliaRomagna/