Russia ed Emilia Romagna: un partenariato in crescita | “Italia- Russia: l’arte dell’innovazione” | Bologna, 22 settembre 2017

Dopo il seminario, in qualità di rappresentanti dell’Associazione culturale Russia Emilia Romagna, Stefano Vernole e Pietro Di Febo hanno brevemente incontrato S.E. Sergey Razov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, ringraziandolo per la sua presenza a Bologna. Ricordando la recente visita dell’Associazione in Crimea, S.E. Sergey Razov ha a sua volta ringraziato e augurato buon lavoro per un futuro di rinnovata cooperazione tra Russia ed Emilia Romagna.
Pubblichiamo di seguito il comunicato dell’Agenzia ANSA con alcune foto dell’incontro
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E-R 2/a regione per export in Russia nel primo semestre 2017 720 mln, +21,3%. ‘Intensificare relazioni nonostante sanzioni’ (ANSA)
– BOLOGNA, 22 SET – Torna a crescere l’interscambio tra Emilia-Romagna e Federazione Russa nel primo semestre 2017. Secondo i dati Istat elaborati dall’Associazione Conoscere Eurasia, si colloca oltre gli
840 milioni di euro il saldo dello scambio merci avvenuto tra gennaio e giugno di quest’anno, il 17,8% in piu’ rispetto al risultato dello stesso periodo 2016. E’ quanto e’ emerso al secondo seminario italo-russo di Bologna organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e Carisbo. A sostenere le relazioni commerciali e’ stato l’aumento della domanda dalla Federazione, che ha determinato un aumento del 21,3% sugli acquisti russi dalla Regione (720 milioni), confermando l’Emilia Romagna la seconda regione per valore dell’export verso la Federazione, dietro alla Lombardia. “In un contesto di permanenza delle sanzioni e delle contro sanzioni – commenta il presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico – la ripresa degli scambi commerciali con la Federazione Russa e’ un segnale importante e una necessita’ imperativa.

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L’imprenditorialita’ italiana deve saper cogliere le opportunita’ offerte dall’apertura e dallo sviluppo dell’economia russa puntando sempre di piu’ sul made with Italy e su partnership che valorizzino i tratti innovativi e tecnologici del know how italiano”. Nei primi sei mesi dell’anno sono aumentate le esportazioni verso Mosca di macchinari e apparecchi (+32,1%, 256,2 milioni di euro), di tessili e abbigliamento (+12%, 189,3 mln) e di articoli in gomma (+17,8%, 52,8 mln), con il settore manifatturiero regionale che ha guadagnato complessivamente 124,8 milioni sul saldo del primo semestre 2016, portandosi a 709,4 milioni (+21,3%). Crescono anche le esportazioni bolognesi (+21%, 185,1 milioni – piu’ di un quarto del valore complessivo regionale), con il manifatturiero (99,9% dell’export provinciale) in corsa a +21,3%, sempre trainato da macchinari (+27,9%), tessili (+9,9%) e prodotti chimici (+2,9%). Sul fronte delle importazioni rimane stabile la performance della regione (+0,3%, 120,3 milioni), mentre calano gli acquisti dalla provincia di Bologna (-20,6%, 8,7 milioni di euro). Per quanto riguarda i dati nazionali, nei primi sei mesi di quest’anno l’export italiano verso la Russia ha raggiunto quota 3,8 miliardi, con un incremento del 24,5% rispetto allo stesso periodo 2016, anno in cui la variazione registrata era in terreno negativo (-7% sul 2015).